La prima Guida italiana del Cammino di Le Puy
nella nuova collana Viator dell’Editore Itinera Progetti www.itineraprogetti.com
La Via di Le Puy, o Podiensis, è il più antico Cammino Jacopeo di Francia documentato (950 d.C.).
Come il Cammino di Santiago in Spagna è stato classificato come Itinerario Culturale Europeo e sette tratti del suo percorso sono stati inseriti nel Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.
Da Le-Puy-en-Velay, nell’Alta Valle della Loira, fino Saint-Jean-Pied-de-Port ai piedi dei Pirenei, porta del Cammino di Santiago in Spagna. La prima guida italiana del più noto e frequentato Cammino Jacopeo di Francia, che si snoda fra le regioni dell’Auvergne, della Languedoc-Roussillon, del Midi-Pyrénées e dell’Aquitaine.
Un territorio fra i più suggestivi di tutta la Francia, costellato di castelli e borghi medioevali adagiati fra verdeggianti colline.
Il percorso è adatto anche alla bicicletta con brevi varianti, segnalate nel testo e sulla cartografia, nei tratti dove le due ruote non possono scorrere in sicurezza e comodità.
Tutte le informazioni utili per programmare il viaggio e mettersi in cammino, con descrizioni aggiornate e verificate tappa per tappa, carte dettagliate in scala 1:50.000, dove dormire e mangiare, i luoghi da visitare e le migliori varianti a piedi ed in bicicletta.
Per poter leggere e scaricare un estratto gratuito della guida visita la pagina
http://www.itineraprogetti.com/…/98-il-cammino-jacopeo-di-l…
Guida del Cammino di Le Puy
estratti dall’introduzione
La Via di Le Puy (Via Podiensis) inizia a Le Puy en Velay in Alvernia, attraversa la Francia del centro sud da est a ovest è termina a Saint Jean Pied de Port ai piedi dei Pirenei dopo circa 750 m.
Un Cammino storico con strade, ponti, chiese, monasteri, ospedali costruiti per assistere i pellegrini ed ancora oggi scandiscono i passi del moderno pellegrino che attraversa solitarie regioni rurali dove l’ambiente è sempre vario, tra montagne, valli, fiumi, boschi e campi coltivati.
Un Cammino Jacopeo che ha attraversato i secoli e dove si sono depositate le influenze artistiche e architettoniche dell’Europa cristiana.
Un lungo percorso alla portata di tutti.
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La Via di Le Puy è il primo Cammino Jacopeo di Francia documentato in quando nel 950 Godescalco (Gothescalc), vescovo di Le Puy en Velay, con un considerevole seguito andò in pellegrinaggio a Santiago di Compostela,
Anche se non si conosce con precisione il percorso in Francia, l’alto prelato entra in Spagna e attraversando la regione de la Rioja si reca nel monastero di San Martin d’Abbada, nei pressi di Logroño e famoso per la produzione di codici, dove ordinò una copia del libro sulla verginità di Maria di Ildefonso di Toledo.
Il monaco Gomez del monastero così annotava:
Il vescovo Gothescalc, animato da un’aperta devozione, ha lasciato il suo paese d’Aquitania, accompagnato da un grande corte, dirigendosi verso l’estremità della Galizia per toccare la misericordia divina, implorando umilmente la protezione dell’apostolo Giacomo.
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Il Cammino di Le Puy è molto frequentato anche da escursionisti non solo francesi, perché è uno dei tratti della fitta reta di percorsi escursionistici francesi creata dalla Federazione Francese di Escursionismo (FFRP – Fèdération Francaise de la Randonnée Pédestre) fin dal 1971: le GR® (Grand Randoneé), www.ffrandonnee.fr
La Via di Le Puy è segnata come GR65.
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Il Cammino di Le Puy è un lungo percorso sentieristico spesso tortuoso per campi e boschi per tenere i passi dei moderni pellegrini ed escursionisti lontano dall’asfalto della moderna rete viaria che ha sostituito le antiche strade, però a volte il Cammino/GR65 segue delle stradine asfaltate anche per diversi chilometri.
Il moderno percorso è lungo circa 750 km, divisibili in 28/30 tappe (con una media di 25 km al giorno), ma sono numerose le varianti che ne aumentano i chilometri finali. Un Cammino ben segnato ed attrezzato con una fitta rete di accoglienze pubbliche e private.
Non presenta difficoltà particolari, anche se le prime 7/8 tappe nelle regioni della Margeride ed Aubrac hanno quotidiani dislivelli significativi con quote sopra i 1.000 m di alt. e dove si raggiunge il punto più alto di tutto il Cammino a circa 1.350 m di altitudine, e dove anche in estate ci possono essere giornate fredde, piovose e nebbiose.
Nella Guidina le tappe proposte sono 29 di cui 7 superiori ai 30 km.
Tutte le tappe sono modulabili, ovvero si possono dividere od allungare secondo le esigenze tipiche dei Cammini Jacopei: tempo atmosferico, condizioni fisiche, visite nei luoghi storici di particolare importanza, incontri, ecc.
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A piedi
Circa un mese per poter camminare con calma, considerando anche un paio di giorni per il viaggio di trasferimento di andata e ritorno.
Se non si dispone di un mese si può dividere il Cammino in due:
ad esempio
Le-Puy-en-Velay – Cahors km 340 Tappe 14/15
Cahors – Saint-Jean-Pied-de-Port km 410 Tappe 14/15
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In bicicletta
Almeno 15 giorni (tappe da 40/60 km) sono consigliati per apprezzare la bellezza di questa antica Via di pellegrinaggio.
Il Cammino di Le Puy, fatta eccezione per le prime tappe, è un percorso moderatamente ondulato ed anche su asfalto i meno esperti in alcune tappe si troveranno a spingere la bicicletta su qualche salita non solo di sentieri.
In ogni tappa è indicato il percorso alternativo su strada e/o varianti alla GR65 quando non è adatto alle ruote della bicicletta.
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Dove dormire e mangiare
Lungo il Cammino si attraversano circa 75 località con una media di una ogni 10 km. Anche se in realtà ci sono delle tappe dove le distanze tra i paesi o luoghi d’accoglienza possono essere anche il doppio.
A tappe dove l’accoglienza e servizi è minima si alternano tappe dove trovarne con una certa frequenza.
In quasi tutte le località attraversate si trovano servizi di base, bar, ristoranti, negozi di alimentari, ecc. ed anche centri di accoglienza e/o Uffici turistici dove si può prenotare il pernottamento ed anche avere informazioni e documentazione aggiornata del percorso.
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In tutti i luoghi di accoglienza dopo la registrazione è obbligatorio lasciare fuori dai locali d’uso comune (stanze, dormitori, ecc.) le scarpe, zaini, borse della bicicletta.
Le scarpe si lasciano in comodi scaffali e sostituite da ciabatte di plastica messe a disposizione;
gli zaini, dopo aver preso ciò che serve ed inserito in grandi borse o ceste di plastica, vengono chiusi in grandi sacchi di plastica umidi di disinfettante.
Per chi non è abituato difficilmente si separa dal proprio zaino o borse della bicicletta, ma questa regola ha pressoché risolto l’annoso problema delle cimici che si annidano nei letti (punaise des lits) e lasciano fastidiosi puntini rossi sulla pelle. In quasi tutti luoghi di accoglienza un libretto multilingue illustra come comportarsi per evitarle e/o liberarsene.
Sul Cammino di Le Puy è consigliata la prenotazione e lo si può fare la sera per il giorno dopo, oppure la mattina presto quando ci si mette in viaggio.