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CAMMINO DI SANTIAGO in bicicletta, sette piccoli consigli.

Feb 1, 2020 #Consigli

I ciclisti, per la loro velocità con cui si vedono spesso sfrecciare sul Cammino Navarro-Francese, sono vissuti invadenti e fastidiosi da chi invece lo percorre a piedi. Cpiterà anche di sentirsi apostrofare: Tu non sei un vero pellegrino, hai la bicicletta!
Non prendetevela. È previsto che anche i ciclisti possano percorrere il Cammino i Santiagoe per ricevere la Compostela, che è un documento che attesta che avete fatto il Cammino con intento religioso o almeno spirituale, non meno degli ultimi 200 km.
Il Cammino per sua natura è solitudine e fatica quotidiana anche in bicicletta ed allo stesso tempo bello e sicuro.
Si consiglia di non formate un gruppo numeroso, potreste avere problemi a trovare posto negli Albergue/Rifugi per pellegrini nei esi estivi.
I Camminanti poi hanno sempre la precedenza per accedere ai posti letti degli Albergue pubblici e qualche privato.
Il numero perfetto è una coppia di ciclisti ben affiatati che, in caso di necessità, possano aiutarsi.
Soprattutto l’uno abbia rispetto dei tempi e desideri dell’altro. Se decidete di partire in gruppo prima o poi sentirete in voi l’esigenza di pedalare in solitudine e lo vivrete come un bisogno nuovo ed impellente.
Non abbiate timore a partire da soli perché gli incontri e la compagnia sul Cammino non vi mancheranno. Se farete il Cammino nel periodo estivo vi renderete molto presto che non sarete mai soli a lungo. Quindi quali sono i comportamenti corretti che un ciclista, o meglio un moderno pellegrino ciclista, dovrebbe tenere sul Cammino?

Le sette piccole regole del ciclista sul Cammino di Santiago di Compostela

  • Niente biciclette costose o all’ultima moda. Una normale bicicletta, montain bike o trekking bike adatte per sterrati e asfalto, ma con forcella anteriore ammortizzata e almeno 24 rapporti per le salite e lunghe pedalate su sentieri anche sconnessi.
  • Preparatevi fisicamente e mentalmente ad affrontare più giorni in bicicletta con tempi atmosferici, terreni diversi e qualche salita con la bicicletta a pieno carico. 
  • Non fatevi seguire da macchine o pulmini d’appoggio. Non c’è ne alcun bisogno, danno solo fastidio e sanno poco di pellegrino. Il Cammino è sicuro! E presto scoprirete che cosa vuol dire vivere la solidarietà sul Cammino, sentimento che a casa abbiamo perso. 
  • Sul Cammino date sempre la precedenza ai camminanti. Avvisate della vostra presenza con un piccolo squillo del campanello o a voce. Salutate sempre i camminanti. Chiedete loro come va e se vi accorgete che sono in difficoltà fermatevi e chiedete se hanno bisogno di qualcosa: in genere acqua o cibo, ma per lo più scambiare due chiacchiere. 
  • Nelle discese, soprattutto lungo i sentieri, non gettatevi a tutta forza (non è una gara di discesa). Siate ben visibili, fate attenzione al sentiero e a chi lo percorre, soprattutto nelle discese sterrate dove i camminanti fanno fatica e cercano sempre il tracciato a loro favorevole, saltando da una parte all’altra del sentiero, spesso evitare sassi o per sfuttare un po’ di ombra. 
  • Non deridete i pellegrini sommersi da pesantissimi zaini. Anzi, se li vedete in difficoltà, chiedete se potete essere d’aiuto. Se sono disponibili fate un pò di strada a piedi con loro. Camminare per qualche chilometro con altri pellegrini è un’esperienza unica. Non prendete in giro anche i ciclisti stracarichi o inesperti che arrancano sui sentieri e sulle dure salite. Anche a loro cercate di essere d’aiuto e conforto. 
  • Negli Albergue/Rifugi per pellegrini non portate via il posto ai camminanti. Loro hanno la precedenza, sempre e comunque. Non questionate con gli hospitalieri se vi rifiutano il posto o vi fanno attendere fino a sera inoltrata. Per i pellegrini a piedi alla fine di una lunga giornata di Cammino anche solo un km in più pesa nelle gambe. Per i ciclisti trovare un’alternativa per la notte a cifre ragionevoli non è un problema.

Soprattutto:
Pedalate con calma, pazienza e senza correre, altrimenti non apprezzerete fino in fondo la bellezza ed il fascino dei luoghi che attraverserete, così pieni di storia e spiritualità.
I Cammini di Santiago non sono piste da corsa dove mostrare la propria forza fisica o abilità tecnica. Pedalate, gioite e soffrite il Cammino come se foste un vero pellegrino a piedi. La Compostela non si conquista, ma la si ottiene a discrezione dell’Ufficio del  Pellegrino.

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